Risparmiare acqua è una delle questioni più urgenti quando si parla di salvaguardare l'ambiente. Con le nuove tecnologie, ognuno di noi può fare la propria parte, senza rinunciare agli elettrodomestici a cui siamo ormai abituati.
Fino a qualche anno fa, le lavatrici avevano bisogno di usare tra i 100 e i 120 litri di acqua per completare un ciclo di lavaggio. Oggi, nella speranza di evitare uno spreco spropositato di acqua, l'innovazione tecnologica si è evoluta al punto da ridurre il quantitativo di acqua necessaria tra i 40 e i 50 litri.
Nell'etichetta energetica è possibile individuare il consumo di acqua della lavatrice che si vuole acquistare o che si possiede. Tale valore viene ottenuto mettendo in relazione un numero fisso di lavaggi, 220, con il programma del cotone a temperatura media di 60°.
Nel campo della salvaguardia dell'ambiente e del risparmio dell'acqua, molti produttori di elettrodomestici si sono ingegnati per trovare modi nuovi e innovativi per rispondere alle esigenze dei consumatori e a quelle del pianeta.
Alcune lavatrici, ad esempio, vengono programmate per usare acqua e vapore, in questo modo si crea un'umidità diffusa che riduce la quantità di acqua utilizzata (basti pensare che 1 litro di acqua produce circa 1.000 litri di vapore) e aumenta l'efficacia e l'azione pulente.
Altri modelli, invece, sono dotati di sensori che permettono alla lavatrice di riconoscere l'esatta quantità di panni nel cestello, regolando così la quantità di acqua in base alle necessità , riducendo gli sprechi d'acqua.
Altri prodotti, ancora, presentano un cestello a doppio movimento che ottimizzano tutte le fasi del lavaggio grazie ai movimenti dinamici a cui sono sottoposti i capi. In questo modo, si riesce a ridurre quasi del 50% il tempo di ogni ciclo, consumando molta meno acqua.
Se non si possiede una lavatrice che gode di queste innovazioni tecnologiche si può comunque fare la propria parte nella salvaguardia dell'ambiente, grazie ad alcune piccole accortezze:
Evitare di azionare la lavatrice con carichi minimi: il programma di mezzo lavaggio riduce i consumi solo del 20%;
Usare il programma adatto, prediligendo le basse temperature;
Dosare in modo adeguato il detersivo in base alla durezza dell'acqua: troppo detersivo può rendere il risciacquo più difficoltoso e, di conseguenza, aumentano i consumi di acqua;
Se possibile, evitare il prelavaggio, che raddoppia i consumi di acqua e aumenta quelli di energia necessaria per riscaldarla.