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Cos'è e come si può usufruire del Bonus Mobili?

Aggiornamento: 14 mar 2019


Per chi sta iniziando una nuova avventura o per chi sente il bisogno di un cambiamento: lo sapevate che potreste ottenere fino a 10 mila euro di detrazioni per l'acquisto di arredamenti e grandi elettrodomestici?


Con la nuova Legge di Bilancio 2019 prevede la proroga dei Bonus casa: bonus ristrutturazioni, bonus mobili, bonus verde ed Ecobonus fino al 31 dicembre 2019.


Tale legge permette ai contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione o di risparmio energetico Ecobonus e che acquistano mobili ed elettrodomestici di usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF per l’anno 2019.


Nello specifico il bonus casa si applica a 4 categorie:


1. Bonus ristrutturazioni 2019: detrazioni IRPEF pari al 50% per un massimo di spesa pari a 96.000 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo, per chi effettua lavori di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.


2. Bonus mobili 2019: agevolazione che spetta solo a chi ha eseguito interventi di ristrutturazione effettuati prima dell’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione è pari al 50% su una spesa massima di 10.000 euro.


3. Bonus verde 2019: è un’agevolazione che prevede la detrazione pari al 36% per la riqualificazione urbana da parte di privati e condomini per terrazzi, balconi e giardini e per chi finanzia lavori per il verde pubblico.


4. Ecobonus 2019: prevede una detrazione al 65% per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100.000 euro da suddividere in 10 anni.


Le uniche modifiche rispetto alla legge del 2018 riguardano:

  1. Bonus caldaia: la detrazione varia in base al tipo di prestazioni della caldaia acquistata (da 0% al 50% e 65%);

  2. Bonus zanzariere e tende antinsetto: se dotate di schermature solari, la detrazione è pari al 50%;

  3. Bonus tende da sole e tende da interni: detrazione IRPEF pari al 50%;

  4. Bonus finestre ed infissi: agevolabile sia con Ecobonus sia con bonus ristrutturazione, in entrambi i casi la detrazione è pari al 50% della spesa.


In questo articolo ci concentreremo sul BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI 2019.



Come visto in precedenza, i contribuenti potranno beneficiare della detrazione al 50% delle spese effettuate per acquistare arredi, mobili e grandi elettrodomestici. Rispetto all'anno scorso, l’unica modifica apportata dalla nuova legge di bilancio è la proroga dello sconto IRPEF prevista per chi, a seguito di una ristrutturazione dell’unità abitativa, acquista dei nuovi arredi.


Come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici?


L’agevolazione prorogata per tutto il 2019 prevede:


a. La possibilità di detrarre questo tipo di spese qualora siano effettuate nel corso del 2019 fino al 31 dicembre solo a chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2018. Anche in questo caso la detrazione spettante va suddivisa in 10 quote annuali di pari importo per un limite massimo di 10.000 euro.


b. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore rispetto a quella in cui sono state sostenute le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.


c. La detrazione al 50% spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2019 per l’acquisto di:

  1. Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, illuminazione, ecc…

  2. Grandi elettrodomestici: nuovi e di classe energetica non inferiore all’A+ (A per il forno): frigorifero, congelatore, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici, di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

d. Il bonus mobili, invece, NON SPETTA per gli acquisti di porte, pavimenti come il parquet, di tende e tendaggi (a meno che non siano provvisti di schermature solari).


e. ATTENZIONE: rientrano nel bonus mobili le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché la spesa sia effettuata tramite bonifica, carte di credito o di debito.


Qual è il collegamento tra Bonus mobili e Bonus ristrutturazione?


Il bonus mobili e il bonus ristrutturazione sono strettamente collegati tra loro, in quanto il primo non può essere fruito in assenza del secondo. Ciò significa che il bonus mobili può essere richiesto solo se si sono effettuati dei lavori di ristrutturazione nell'immobile oggetto di agevolazione, ad esempio se si fanno eseguire interventi di: manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o di ricostruzione.


In questi casi si possono acquistare nuovi arredi, mobili ed elettrodomestici e detrarre il 50% delle spese sostenute per tali acquisti. Questo perché il bonus mobili si somma al bonus ristrutturazione con detrazione al 50% per un massimo di spesa pari a 96.000 euro, sempre da ripartire in 10 anni. Tuttavia, NON è necessario che vi sia effettivo collegamento fra i mobili acquistati e l’ambiente ristrutturato, quindi si può ristrutturare il salone e cambiare i mobili e i grandi elettrodomestici della cucina e del bagno!


Pagamento e documenti


Per fruire del bonus mobili 2019 la spesa deve essere pagata esclusivamente tramite bonifico bancario o postale corredato da un’apposita causale di versamento.


Ciò che serve quindi è il bonifico parlante bonus mobili, un bonifico ordinario completo di:

  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione;

  • Numero di partita IVA o codice fiscale del venditore;

  • Data di effettuazione della spesa;

  • Causale di versamento bonus mobili: indicante l’apposita dicitura che identifica il tipo di bonus per cui spetta l’agevolazione fiscale sull’acquisto.

DOCUMENTAZIONE:

  • Tutte le fatture delle spese effettuate;

  • Ricevuta del bonifico parlante;

  • Dichiarazione di ristrutturazione o, in alternativa, titolo abilitativo comunale da cui risulti la data di inizio lavori, qualora non strettamente necessaria, va bene anche una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.


Articolo tratto da: https://www.guidafisco.it/proroga-bonus-ristrutturazioni-mobili-verde-ecobonus-legge-di-bilancio-2147


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